martedì 14 giugno 2011

Dopotutto, la neve se ne frega



Dicono che quando hai dato tanto devi andare e fare posto, perché quello che conta non si vede, lo puoi solo immaginare. Certi sogni sanno sanguinare un po'.

Se per ogni sbaglio avessi mille lire, che vecchiaia che passerei, eppure ci vuol sudore e un minimo di cuore se non vuoi lo zero a zero. E poi, lo sanno tutti che i duri hanno due cuori e col cuore buono amano un po’ di più. E con lo stesso cuore hai provato a far capire con tutta la tua voce anche solo un pezzo di quello che sei, ma non è detto che tu ci sia riuscita.

Mentre lo sai che è andata come doveva, come poteva...è proprio quando la ferita brucia che la tua pelle si farà, e appena si farà le sentirai le vene piene di ciò che sei e ti attaccherai alla vita che hai.

Certo, è vero che certe notti, certe notti ti senti padrone di un posto che tanto di giorno non c'è, ma se sei fortunato bussi alla porta di chi è come te. Sono quelle notti in cui dici Non fai più male, ma non ci credi neanche un po’. Quelle notti in cui lo senti ancora l’odore del sesso e non lo sai se è proprio amore, fai ancora confusione..

Quelle notti in cui mi attacco alle stelle, che altrimenti si cade, e poi alzo il volume di questo silenzio che fa stare bene

Dicon tutti che la vita è corta: basta che ti giri un attimo e capisci che non riesci a farci stare tutto, anche perché quelli come me si va finché c'è né, ma è come non venisse mai il momento… Come non venisse mai il momento di dire adesso è giusto riposare…

Il problema è che voglio non dire mai "è tardi", oppure "peccato", voglio che ogni attimo sia sempre meglio di quello passato, ma gli occhi fanno quel che possono, niente meno e niente più e nonostante tu sappia quanto l’amore conta, sai anche che che il futuro è fuori garanzia.. un bacio e via.

E allora provo a vivere giorno per giorno, sempre ballando, e non prendere mai questa vita né poco né troppo sul serio, e spero che ci pensa la vita, m’han detto così.

I miei occhi han preso il colore del cielo, a furia di guardarlo. E con quegli occhi, ciò che vedevo, che ho visto, nessuno può saperlo.

Ma qui con me ci sarà un bel souvenir oltre al peso della valigia.
E io ho ancora gambe per andare, fianchi per ballare, bocca per baciare.

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