sabato 17 settembre 2011

Il piccolo uomo ricco che si comprò lo Stivale


C’era una volta un piccolo uomo.
C’era una volta un piccolo uomo ricco.
C’era una volta un piccolo uomo ricco e qualcuno dietro di lui che sapeva farlo parlare bene.
E c’era una volta l’Italia, uno stivale piantato nel mare.
Sullo scarpone montagne e città. Nelle città donne e uomini che imbastivano vite.
Il piccolo uomo aveva un sogno: comprarsi lo stivale, montagne e città comprese.
Cominciò a parlare, su uno scalino per farsi guardare da tutti.
Fu ascoltato. E fu eletto.
Cominciò ad entrare nella vita delle persone, senza chiedere permesso.
Comprò un Giornale, per chi sapeva leggere. E comprò una Tv, per chi non voleva pensare. Comprò una squadra di pallone, perché lo divertiva. Comprò una piccola città, per farla a sua immagine e somiglianza. Comprò i libri, per entrare nei pensieri.
Cominciò a comprare donne, usava soldi e favori.
Cominciò a comprare uomini, usava soldi e favori.
Cominciò a comprare sesso, usava soldi e favori.
Le donne e gli uomini, intanto sullo stivale, continuavano a imbastire vite.
Il piccolo uomo, intanto lo stivale, continuava a comprarselo.
Un giorno la Legge lo voleva arrestare.
Quel giorno il piccolo uomo ricco comprò la Legge.
Le donne e gli uomini, intanto sullo stivale, continuavano a imbastire vite.
Le donne e gli uomini, intanto sullo stivale, continuavano a imbastire vite.
Le donne e gli uomini, intanto sullo stivale, continuavano a imbastire vite.

2 commenti:

  1. se è tua... complimentii!! è bellissima cla ;)

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  2. SISI è mia! Se non fosse mia lo avrei specificato, grazie cmq!

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